Con la Legge di Bilancio 2018, L. 205/2017, il Legislatore ha sancito espressamente il divieto di corrispondere la retribuzione, o anticipi di essa, in danaro contante, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato: subordinato, di collaborazione o con soci di cooperative, a far data dall'1 luglio 2018.Al fine di garantire la tracciabilità, è imposto l'utilizzo di specifici mezzi di pagamento, quali il bonifico bancario, gli strumenti di pagamento elettronici o l'assegno consegnato al lavoratore, o ad un suo delegato in caso di comprovato impedimento.

Contribuisce nel fare chiarezza rispetto al tema della legittimità dei controlli esercitabili dal Datore di lavoro sugli strumenti aziendali con particolare riferimento al telefono aziendale, la pronuncia dell'Autorità Garante per la Protezione dei dati personali dello scorso 11 gennaio 2018, in relazione ad una richiesta di verifica preliminare ai sensi dell'articolo 17 del Codice, richiesta da una azienda operante anche in Italia, in merito al trattamento di dati personali dei propri dipendenti cui sia stato assegnato un telefono aziendale.