
GLI ACCORDI AZIENDALI, O DI SECONDO LIVELLO, COME STRUMENTO PER FAR FRONTE AI MOMENTI DI CRISI DELLE AZIENDE.
Conciliazione vita-lavoro una delle opportunità che possono essere previste negli accordi e che permette di ottenere sgravi contributivi.
(INPS circolare n.19 del 3 agosto 2018)
In un panorama economico e sociale che rende difficile, per molte aziende, uscire da periodi di profonda crisi o semplicemente rimanere competitive, è fondamentale adottare strumenti che consentano una migliore organizzazione del lavoro.
Uno degli strumenti è sicuramente la contrattazione aziendale che, attraverso accordi sottoscritti tra la parte datoriale e la parte sindacale, permette alle aziende di applicare regole ad hoc in deroga al ccnl nazionale di primo livello, sulla base dell’attività e degli obiettivi prefissi dall’azienda stessa.
Gli accordi aziendali, o di secondo livello, possono prevedere il c.d. welfare aziendale e, come parte di esso, le azioni di conciliazione vita-lavoro volte all’equilibrio tra vita professionale e vita lavorativa del dipendente e che permettono al datore di lavoro di:
- – coinvolgere e valorizzare il personale interno
- – aumentare la produttività in azienda
- – usufruire di risparmi fiscali e sgravi contributivi
Proprio in tema di conciliazione vita-lavoro, come stabilito dal decreto firmato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal MEF il 14 settembre 2017, l’INPS con la circolare n.91 del 3 agosto 2018, ha illustrato le modalità operative per l’applicazione del relativo sgravio contributivo.
- – Lo sgravio spetta per gli accordi aziendali, o di secondo livello, sottoscritti e depositati tra il 1 gennaio 2017 e il 31 agosto 2018.
- – Le domande possono essere presentate dal 4 agosto 2018 fino al 15 settembre 2018.
06.08.18 – GLI ACCORDI AZIENDALI, O DI SECONDO LIVELLO, COME STRUMENTO PER FAR FRONTE AI MOMENTI DI CRISI DELLE AZIENDE. – © riproduzione riservata dello Studio GF LEGAL STP