Decreto Anticipi: novità emendamenti per il mondo del lavoro
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Si sono tenute nei giorni del 30 novembre e del primo dicembre, le votazioni della Commissione Bilancio del Senato agli emendamenti relativi al Disegno di legge di conversione del Decreto Anticipi (D.L. n. 145/2023).
Il testo dovrebbe essere consegnato al Senato entro mercoledì 6 dicembre, così da tornare alla camera per il voto finale entro la data del 12 dicembre c.a.
Le novità introdotte dagli emendamenti sono molteplici, ma le principali relative al mondo del lavoro riguardano essenzialmente la proroga del diritto allo smart-working.
Infatti, stante la forte insistenza di PD e M5S per la proroga del diritto al lavoro agile, ostacolato per motivi legati prettamente alla scarsa copertura finanziaria e assenza di fondi, sono stati approvati due importanti emendamenti sul tema.
Smart working prorogato fino al 31 marzo 2024
È arrivato il via libera da parte della Commissione Bilancio alla proroga di ulteriori 3 mesi per il diritto al lavoro agile previsto in capo ai genitori con figli di età inferiore ai 14 anni.
La misura, la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2023, rimarrà, dunque, in vigore fino al 31 marzo 2024 per tutti i lavoratori del settore privato con contratto di lavoro subordinato.
Il diritto al lavoro agile, utile per il c.d. work-life balance, sussiste anche in assenza di specifici accordi individuali e sempre a condizione che le caratteristiche della prestazione lo permettano.
Tra i requisiti previsti al fine di beneficiare di tale prerogativa, vi è la mancata percezione da parte dell’altro genitore, facente parte del medesimo nucleo familiare, di strumenti a sostegno del reddito. Inoltre, l’altro genitore deve essere anch’esso lavoratore.
La Commissione Bilancio del Senato non ha invece approvato gli emendamenti relativi alla proroga dello smartworking per i lavoratori della PA e per lavoratori fragili e superfragili.
Tali strumenti, previsti al fine di salvaguardare la salute di suddetti soggetti, limitandone il rischio di contagio da Covid-19, rimarranno dunque in vigore fino alla loro naturale scadenza, prevista per il 31 dicembre 2023.
PD e M5S hanno comunque assicurato che insisteranno in aula e in sede di discussione della Legge di Bilancio affinché vengano stanziati i fondi necessari per finanziare tali misure.
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05/12/2023 @RIPRODUZIONE RISERVATA – Decreto Anticipi: novità emendamenti per il mondo del lavoro – GF LEGAL