CALL CENTER. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NEL DDL

Il Senato, mercoledì 27 marzo, ha approvato, in via definitiva, il DDL di conversione del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.

All’interno del provvedimento di legge, sono presenti anche indicazioni relativamente al settore del Call Center.

L’ARTICOLO DELLA NORMA: Art. 26-sexies. – (Misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti dalle imprese del settore dei call center

Art. 26-sexies – 1. A valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, si provvede, nella misura di 20 milioni di euro per l’anno 2019, al finanziamento delle misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti dalle imprese del settore dei call center, previste dall’articolo 44, comma 7, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, mediante utilizzo delle risorse indicate all’articolo 29, comma 3, lettere a) e b), del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, anche se confluite in piani gestionali diversi da quelli di cui alla linea del medesimo comma 3.

Il comma 1 è stato integrato chiarendo che le risorse utilizzate a copertura sono quelle indicate all’articolo 29, comma 3, lettere a) e b), del decreto legislativo n. 150 del 2015, anche se confluite in piani gestionali diversi da quello di cui all’alinea del medesimo comma 3 del citato articolo 29 (piano gestionale n. 11 del capitolo 2230 dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali).

IN CONCLUSIONE:

La norma rifinanzia anche per l’anno 2019 le misure di sostegno al reddito dei lavoratori del settore dei call center previste dal comma 7 dell’articolo 44 del d.lgs. 148 del 2015.
Sono quindi stanziati 20 milioni di euro per l’anno 2019 sul Fondo per l’occupazione e la formazione.
Con la circolare 8 del 16 aprile il ministero del Lavoro ha ricostruito le regole per richiesta del trattamento, contenute nel D.lgs. 148/2015 e nel decreto interministeriale 22763 del 12 novembre 2015 e rimaste invariate

La disposizione di fatto è stata emanata per far fronte al fatto che alcune realtà aziendali, alle quali è cessata la legislazione ordinaria di riferimento (Fondo integrazione salariale di cui al decreto legislativo 148/2015) si trovano ancora ad affrontare sofferenze occupazionali che potrebbero trovare soluzioni tramite l’articolo in questione.

 

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12.04.2019 – CALL CENTER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NEL DDL © riproduzione riservata dello Studio GF LEGAL STP