RAPPRESENTANZA SINDACALE. L’INPS FORNISCE LE ISTRUZIONI OPERATIVE
L’INPS con la circolare n. 146 del 6.12.2019 fornisce le istruzioni operative riguardanti l’attività di raccolta del dato associativo per la rappresentanza sindacale, relativo alle Organizzazioni sindacali di categoria firmatarie o aderenti al Testo Unico sulla Rappresentanza del 10.01.2014, sottoscritto da Confindustria, CGIL, CISL e Uil e poi successivamente modificato con l’accordo del 4.07.2017.
Dopo la convenzione siglata il 19.09.2019 da Confindustria, INPS, INAIL, CGIL, CISL e UIL sulla rappresentanza sindacale viene rinnovato all’Istituto l’affidamento del servizio di raccolta, elaborazione e comunicazione del numero delle deleghe sindacali rilasciate e, contestualmente, viene affidato all’INPS in collaborazione con l’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) il compito di raccogliere i dati elettorali relativi ai consensi ottenuti dalle singole Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) e dai rappresentanti sindacali unitari (RSU).
Le aziende, come spiegato nella circolare stessa, dovranno inviare i dati compilando un’apposta sezione della denuncia contributiva specificando:
- il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato ai dipendenti
- la federazione di categoria cui i dipendenti aderiscono
- il numero di lavoratori aderenti
Da ricordare che tale raccolta dati non riguarda il personale dirigente e che i dati potranno essere forniti con cadenza mensile da gennaio 2020.
LA CRITICITA’
Sfugge a questa ricognizione dei dati, senz’altro meritoria, tutta la platea degli iscritti che non risultano permanenti con trattenute sui libri paga nonché tutti i dipendenti di settori in cui i lavoratori, vuoi per la stagionalità vuoi per la frammentarietà della prestazione stessa, non rientrano nella procedure di cui sopra.
Anche il fatto che soprattutto nelle piccole aziende non sempre si provvede all’elezione di RSU ma soltanto alla nomina di RSA esclude tutta una parte del tessuto economico dalle rilevazioni, mentre anche questi sarebbero meritevoli di considerazione
RAPPRESENTANZA SINDACALE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
In ogni caso, dopo la convenzione del 19.09.2019 e la circolare INPS n.146/2019 con le istruzioni per la raccolta dei dati sulla rappresentanza sindacale e con il riconoscimento dei contratti collettivi di lavoro più rappresentativi, si entra nel vivo della sfida al contrasto dei c.d. contratti pirata.
La corretta individuazione del contratto collettivo di lavoro da applicare, su cui abbiamo già avuto modo di esprimerci in altri interventi sul tema, è fondamentale per assicurare maggiori tutele alle aziende e, di conseguenza, ai dipendenti. Poiché, alle prime permette di accedere a benefici normativi e contributivi e di evitare l’esclusione in caso di partecipazione a gare d’appalto per possibile alterazione della concorrenza; mentre ai secondi assicura maggiori diritti in termini di minimi tabellari, di permessi e welfare aziendale che, con l’applicazione di un contratto non rappresentativo, potrebbero vedere non riconosciuti
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28.01.2020 – RAPPRESENTANZA SINDACALE. L’INPS FORNISCE LE ISTRUZIONI OPERATIVE © riproduzione riservata dello Studio GF LEGAL STP