APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE: QUANDO LA FORMAZIONE NON È NECESSARIA
Con la risposta ad interpello n. 5/2017, il Ministero del Lavoro ha fornito la propria interpretazione dell'art. 47, co.4, D. Lgs. n. 81/2015, concernente le ipotesi di assunzione in apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, di lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale.
NO REPECHAGE PER I COLLETTIVI
Con la Sentenza n. 131/2017, la Corte di Appello di Milano, Sezione Lavoro, ha stabilito che nelle ipotesi di licenziamento collettivo, il datore di lavoro non è soggetto all'obbligo di repechage nei confronti dei lavoratori in esubero, come, invece, accade nei casi di licenziamento individuale per motivi economici.La vicenda trae origine dall'impugnazione di un licenziamento intimato ad un lavoratore all'esito della procedura di licenziamento collettivo
SE PER IL JOBS ACT POTREBBE SUONARE LA CAMPANA DELL’INCOSTITUZIONALITA’
Il Tribunale del Lavoro di Roma ha rinviato al giudizio della Corte Costituzionale il contratto a tutele crescenti previsto attraverso il c.d. Jobs Act per violazione di alcuni fondamentali articoli della Costituzione.Lo ha deciso il Giudice del Lavoro, Dott.ssa Maria Giulia Cosentino, nel disporre un'ordinanza del 26 luglio 2017, relativa a una causa promossa da una lavoratrice licenziata dopo pochi mesi dall'assunzione avvenuta formalmente nel maggio del 2015.
LA RILEVANZA DI UNA CONDANNA PENALE AI FINI DI UNA TEMPESTIVA CONTESTAZIONE DISCIPLINARE ANCHE SE DIFFERITA NEL TEMPO
E' di rilevante interesse la sentenza n. 2284 del 2017, pronunciata dal Tribunale di Milano, Sezione Lavoro, lo scorso 8 settembre, con la quale è stata accertata la legittimità di un licenziamento a seguito di una contestazione disciplinare adottata a circa quattro/tre anni e mezzo di distanza dalla commissione dei singoli addebiti.A fondamento della ritenuta tempestività del licenziamento, il Giudice, ha osservato come per autorevole Giurisprudenza, in tema di procedimento disciplinare, ai fini dell'accertamento della sussistenza del requisito della tempestività della contesta
Conciliazione vita-lavoro: istruzioni per lo sgravio contributivo
Con la Circolare n. 163/2017, l´INPS ha reso note le modalità applicative per fruire dello sgravio contributivo previsto dal decreto interministeriale del 12 settembre 2017. Si tratta di un beneficio stabilito a favore dei datori di lavoro che stipulino contratti collettivi aziendali, contenenti misure volte a favorire la conciliazione tra la vita lavorativa e le esigenze private dei lavoratori.
Accordo di prossimità, ex art. 8 d.l. 138/2011: legittima la deroga all’orario di lavoro e la rende opponibile a tutti i lavoratori
Tribunale di Grosseto, Sez. Lavoro, n. 203/2017 del 12/09/2017 Il datore di lavoro e le parti sociali, di concerto e in applicazione di quanto previsto dall'art. 8 D.L. 138/2011, convertito in L. 148/2011, ossia dei requisiti soggettivi, oggettivi e finalistici ivi disciplinati, possono derogare alla normativa in materia di orario di lavoro.Tale deroga, se attuata nel rispetto della normativa, sarà pienamente legittima, ed opponibile nei confronti di tutti il l
LA CASSAZIONE INTERVIENE NUOVAMENTE SUL TEMA DELLE FERIE DEI DIRIGENTI
Corte di Cassazione 10 ottobre 2017, n. 23697In caso di cessazione del rapporto di lavoro di un dirigente apicale, è legittimo monetizzare solo le ferie delle quali il dirigente avrebbe potuto godere in seguito, se il rapporto non fosse stato risolto ad iniziativa del datore e non, invece, le ferie già maturate e non godute.
CHI CONVOCA L’ASSEMBLEA?
Per dirimere il contrasto giurisprudenziale relativo al riconoscimento del diritto di convocare l'assemblea sindacale di cui all'art. 20 delle legge n. 300 del 1970, è stato richiesto l'intervento del Primo Presidente ai fini dell'assegnazione della questione alle Sezioni Unite della Cassazione.Prima di ricostruire i passaggi che hanno condotto alla pronuncia delle Sezioni Unite, è utile ricordare le caratteristiche che distinguono le RSA dalle RSU.
IL CASO BARBULESCU VS ROMANIA I CONTROLLI DELLA MAIL IN AZIENDA VIOLANO LA PRIVACY …… O NO??
Il caso Bogdan Barbulescu riguarda un lavoratore di nazionalità rumena che dal 1 agosto 2004 fino al 6 agosto 2007 ha prestato servizio in una società rumena come ingegnere responsabile delle vendite.Per svolgere il suo lavoro, utilizzava un account Yahoo Messenger, messo a disposizione dal titolare, per rispondere alle domande poste dai clienti.Dal 5 luglio al 13 luglio del 2007, l'azienda ha effettuato dei controlli sulle conversazioni ed ha riscontrato che l'ingegner Barbulescu usava quel profilo anche per comunicare, per questioni personali, con il fratello e la propria
IN ITALIA È POSSIBILE LICENZIARE AL COMPIMENTO DEL 25° ANNO DI ETÀ
(Commento Sentenza CGUE C – 143/16 - Abercrombie; contratto intermittente) E' quanto recentemente affermato dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, chiamata a pronunciarsi sulla compatibilità di alcuni aspetti peculiari del contratto di lavoro intermittente, con le rigide prescrizioni europee in tema di divieto di discriminazione.La vicenda, infatti, trae origine dal caso di un lavoratore assunto con tale tipologia di contratto e poi licenziato al compimento del 25° anno di età.